i due principali strumenti che consiglio a tutti i proprietari di cani sono una pettorina (ad H o svedese) un guinzaglio lungo 2 o 3 metri; vediamo insieme uno per uno e capiamo perché siano meglio di altri:
la pettorina al posto del collare è uno strumento eccezionale, permette al cane di non subire danni in caso il cane tiri e al proprietario di “maneggiare” meglio in caso ” emergenza”; mi spiego: il collare, soprattutto quello a strozzo, ma non solo, provoca danni al cane, che trova nel collo il punto più delicato di tutto il corpo. Il collo è un punto molto importante anche per la comunicazione, i cani infatti di toccano o mordono il collo in diversi punti per darsi messaggi diversi; se no tiriamo il cane facendo forza sul collo, inviamo al cane INVOLONTARIAMENTE tanti messaggi senza nemmeno rendercene conto! se è il cane a tirare, è lo stesso. se quando il cane tira sente dolore, possono crearsi dei meccanismi nella mente del cane che non immaginiamo.
Ad esempio: il cane quando vede un altro cane si mette a tirare, e sente dolore; lo fa una volta, due, tre,… il collegamento automatico prima o poi sarà: altro cane=dolore. non pensate che i cani ragionino come noi, non credete che se il cane sente dolore, sa che il dolore deriva dal collare che si stringe perché lui tira e quindi smetterà di tirare!!
Ve lo garantisco, i cani non tirano meno con i collari a strozzo, si fanno solo più male, ma tirano lo stesso. ho visto cani al limite del soffocamento con collari a strozzo, ma non per questo smettevano di tirare. va da sé che la questione principale è che IL CANE NON DEVE TIRARE, qualunque tipo di collare o pettorina abbia. ma questo gli va insegnato! i cani non nascono col collare e guinzaglio, non è una cosa per loro naturale. al cavallo si insegna a tenere la sella sulla schiena senza ribellarsi quando vengono domati, allo stesso modo al cane va insegnato a camminare al guinzaglio senza tirare. inoltre, anche il cane che non tira mai, può succedere che si spaventi, che veda qualcosa di veramente meraviglioso, e una volta ogni tanto si metta a tirare. in quel caso, una pettorina lo aiuterà a sentirsi più trattenuto e a tirare meno e in ogni caso non si farà male al collo. dal collo passano le vene e arterie più importanti del corpo, la colonna vertebrale col midollo spinale, la trachee che fa passare l’aria e permette di respirare: un danno in quella zona potrebbe davvero essere un problema. e a volte, dulcis in fundo, sento dire che la pettorina fa sembrare il cane come se avesse dei problemi o che sia ancora un cucciolo. e cosa ce ne importa!!!
l’importante è il suo benessere!!! lui non si sentirà meno “figo” solo perché non ha il collare…. sarà un cane più sano, fisicamente e psicologicamente!!
Ad esempio: il cane quando vede un altro cane si mette a tirare, e sente dolore; lo fa una volta, due, tre,… il collegamento automatico prima o poi sarà: altro cane=dolore. non pensate che i cani ragionino come noi, non credete che se il cane sente dolore, sa che il dolore deriva dal collare che si stringe perché lui tira e quindi smetterà di tirare!!
Ve lo garantisco, i cani non tirano meno con i collari a strozzo, si fanno solo più male, ma tirano lo stesso. ho visto cani al limite del soffocamento con collari a strozzo, ma non per questo smettevano di tirare. va da sé che la questione principale è che IL CANE NON DEVE TIRARE, qualunque tipo di collare o pettorina abbia. ma questo gli va insegnato! i cani non nascono col collare e guinzaglio, non è una cosa per loro naturale. al cavallo si insegna a tenere la sella sulla schiena senza ribellarsi quando vengono domati, allo stesso modo al cane va insegnato a camminare al guinzaglio senza tirare. inoltre, anche il cane che non tira mai, può succedere che si spaventi, che veda qualcosa di veramente meraviglioso, e una volta ogni tanto si metta a tirare. in quel caso, una pettorina lo aiuterà a sentirsi più trattenuto e a tirare meno e in ogni caso non si farà male al collo. dal collo passano le vene e arterie più importanti del corpo, la colonna vertebrale col midollo spinale, la trachee che fa passare l’aria e permette di respirare: un danno in quella zona potrebbe davvero essere un problema. e a volte, dulcis in fundo, sento dire che la pettorina fa sembrare il cane come se avesse dei problemi o che sia ancora un cucciolo. e cosa ce ne importa!!!
l’importante è il suo benessere!!! lui non si sentirà meno “figo” solo perché non ha il collare…. sarà un cane più sano, fisicamente e psicologicamente!!
Il guinzaglio lungo ha una funzione molto migliore sia del guinzaglio corto sia dei famosi “flexi” (quelli con l’impugnatura in plastica dura che si allungano creando il famoso “cane yo-yo”). Innanzitutto partiamo dal presupposto che il cane, idrante le sue passeggiate, non deve semplicemente espletare i suoi bisogni fisiologici, ma deve soddisfare moltissimi bisogni: vedere atre persone, altri cani, annusare posti nuovi, analizzare come solo lui sa fare gli odori che sente e fare una bella mappa di chi è passato di lì, quando, se era maschio o femmina, se era in calore, se era giovane o vecchio, malato o sano e cosa aveva mangiato (vi sembrerà pazzesco ma un cane annusando una pipì sa capire tutte queste cose e anche altre!!)
per questi motivi il collare corto non va bene,perché il cane non riesce nemmeno ad annusare dove sta camminando, men che meno intorno a dove cammina, mentre questa è una cosa fondamentale per lui. quando vedo i cani che camminano tutto il tempo “al piede” cioè attaccati alla gamba del padrone, senza guardarsi in giro, senza annusare, provo una grande tristezza, perché il cane in questo modo non conosce il mondo, muove le zampe. tanto varrebbe metterlo sul talis roulant se fosse solo questo di cui ha bisogno!
inoltre il cane che invece insiste per annusare a terra o fermarsi un attimo mentre noi andiamo avanti finisce necessariamente col tirare, semplicemente perché più è corto il guinzaglio, meno autonomia di movimento ha il cane dalla nostra mano. appena il muso si allontana dalla nostra mano dove noi abbiamo l’altro capo del guinzaglio, starà già tirando, mentre se il guinzaglio è lungo tre metri, mentre noi camminiamo il cane può allargare la traiettoria, o fermarsi un istante in più ad annusare, o fermarsi guardare un cane dall’altra parte della strada o un signore che gli viene incontro.
inoltre il cane che invece insiste per annusare a terra o fermarsi un attimo mentre noi andiamo avanti finisce necessariamente col tirare, semplicemente perché più è corto il guinzaglio, meno autonomia di movimento ha il cane dalla nostra mano. appena il muso si allontana dalla nostra mano dove noi abbiamo l’altro capo del guinzaglio, starà già tirando, mentre se il guinzaglio è lungo tre metri, mentre noi camminiamo il cane può allargare la traiettoria, o fermarsi un istante in più ad annusare, o fermarsi guardare un cane dall’altra parte della strada o un signore che gli viene incontro.
per quanto riguarda il flexi, i problemi sono tre: il primo è che di solito finisce che il padrone usa il guinzaglio per fare avvicinare il cane, tirando e aspettando che il flexi si riavvolga (n volte quante necessarie per avere il cane nuovamente vicino), il che di per sé è un errore, perché noi dobbiamo usare altri modi per guidare il cane e dare indicazioni. se si allontana e vogliamo che venga vicino, dobbiamo chiamarlo e non tirare il guinzaglio. se dobbiamo svoltare, non tiriamo il guinzaglio per dirgli “andiamo di qui”, ma diamo indicazione con la voce e con i gesti che invitino a seguirci. insomma non dobbiamo usare la forza fisica, ma persuadere il cane. è un errore molto comune mettere la relazione col cane sul piano fisico, perché vincerà lui (a meno che non sia un cane molto piccolo, ma qui ci sono altri problemi) perché è più forte, più resistente e tenace. Il secondo problema del flexi è che al suo interno ha una molla che fa in modo che la cordicina su allunghi, ma rimanga sempre tesa. questa lieve tensione viene avvertita dal cane, che ha molta più sensibilità di noi, e il cane si abitua a camminare sempre sentendo qualcosa che tira in direzione opposta, quindi in pratica insegniamo al cane ad andare sempre in giro tirando al guinzaglio. Il terzo problema è che quell’aggeggio che è il “manico” è poco maneggevole, si rischia che se il cane parte quando la cordicina finisce ci parta di mano il manico di plastica, finendo in terra e facendo rumore, eventualmente spaventando il cane (che magari era partito perché si era spaventato di qualcosa) e peggiorando la situazione.
Inoltre, avete mai provato a prendere il guinzaglio per la corda perché vi sfugge di mano il manico? ustione assicurata!!!!
Inoltre, avete mai provato a prendere il guinzaglio per la corda perché vi sfugge di mano il manico? ustione assicurata!!!!
quindi, in conclusione, acquistate una pettorina ad H o svedese (come in foto) e un guinzaglio di 3 metri con doppio moschettone, così che al bisogno possiate ridurlo a un metro e mezzo (ad esempio se andate in un posto affollato o se siete su un marciapiede stretto e trafficato) e vedrete che non ve ne pentirete. non ho mai sentito nessuno che sia tornato indietro al collare e guinzaglio corto 🙂