Il cane, che deriva da lupo, è un “animale sociale”: questo significa non solo che è abituato a vivere all’interno di branchi o nuclei familiari, ma che è geneticamente predisposto a interagire con altri esseri viventi (questo è il motivo principale per cui il lupo è riuscito ad evolversi e “addomesticarsi” diventando cane). Questa caratteristica fa sì che il cane abbia un complesso sistema di comunicazione che gli permette di inviare messaggi e decifrarli quando arrivano da altri animali, ma anche che ha necessità di relazionarsi con altri esseri viventi.
Il fatto di essere un animale portato per le relazioni fa sì che sia più facile per lui instaurare relazioni positive con gli altri cani.
Anche il lupo fa di tutto per evitare i conflitti. Contrariamente a quanti molti pensano, infatti, la gerarchia all’interno di un branco di lupi viene stabilita proprio al fine di evitare i conflitti (che ruberebbero preziosissime energie che è meglio dedicare ad attività più importanti come la caccia).
Molto spesso mi capita di conoscere cani che non hanno mai occasione di stare LIBERI con altri cani; qualche volta è perché il proprietario ha paura degli altri cani (tipicamente se il suo cane è di taglia piccola), altre volte perché il proprietario pensa di avere un cane “aggressivo” e non si fida a lasciarlo con altri cani, e qualche altra volta è semplicemente perché al proprietario non è mai venuto in mente che questo sia un aspetto fondamentale per la vita di un cane.
L’impedire al cane di frequentare altri cani, farà sì che quando ne incontrerà uno probabilmente ne avrà paura e reagirà in maniera minacciosa per autodifesa. I cuccioli apprendono dagli adulti come comportarsi secondo le loro regole sociali; mentre ai cuccioli i cani adulti concedono qualche errore (proprio perché sono cuccioli) e con pazienza insegnano loro le buone maniere, i cani adulti tra loro sono più intransigenti e non ammettono troppi errori. Per questo è fondamentale che il cucciolo abbia modo di frequentare altri cani, così da “prepararsi” per quando sarà adulto a sua volta.
Inoltre i cani, anche da adulti, si regolano tra loro e il fatto di essere abituati a frequentare altri cani, fa sì che il cane non perda, ma anzi sviluppi ancora maggiormente, quelle capacità comunicative che gli permettono di capire gli altri cani e reagire di conseguenza. Se un cane sarà minaccioso, il cane lo capirà e si terrà alla larga, perché capisce il messaggio; se uno dei due cani si comporta in modo scorretto, magari piombando sull’altro in maniera un po’ troppo irruente, può essere che l’altro cane “lo sgridi”, ma state tranquilli che due abbai e un ringhio non sono altro che un modo per dire “ehi stai attento!”. Teniamo sempre presente che sono cani, qualche azzuffata senza conseguenze è del tutto normale!! (non è normale se un cane che non sa comportarsi viene “sgridato” perché esagera, e reagisce male alla sgridata proprio perché non sa che quello era un monito perché si desse una calmata)
Per concludere, bisogna tenere presente quanto sia fondamentale per un cane, fin da cucciolo, ma per tutta la vita , frequentare altri cani (anche conoscendone di nuovi, non sempre quei 3 del parchetto!). Anche se il vostro cane non è un giocherellone, non importa, perché quando incontra un altro cane parte un rituale di conoscenza e scambio di cui magari voi non vi accorgete, ma che è importantissimo! E non abbiate paura dei cani grandi, spesso sono più mansueti di quelli piccoli e ricordate che il cane di norma non ha alcun interesse di entrare in conflitto anzi, se è un cane correttamente socializzato, farà di tutto per evitare qualsiasi discussione.