Come agevolare al meglio l’arrivo di un neonato per il nostro cane?
Quando in famiglia vive un cane ed è in arrivo un bambino, bisogna gestire bene la questione per il benessere di tutti.
Una cosa importante da tenere presente, innanzitutto, è che i cani non vedono i neonati come “cucciolo di umano”, non nel senso che lo intendiamo noi, almeno: il cane non pensa “ah questo bambino è il figlio neonato da questi due umani”. La maggior parte dei cani imparano poi a vivere insieme ai bambini, accettarli come membri della famiglia e diventarne fratelli, ma ricordiamoci che loro non ragionano come noi. All’inizio quel fagottino che arriva a casa sarà un esserino strano, con odori strani, che fa versi strani e che, soprattutto, catalizza l’attenzione di tutti. Walt Disney ha descritto molto bene questo in “Lilly e il vagabondo”.
Molto spesso i cani iniziano a comportarsi in modo diverso già quando l’umana di casa è incinta (a volte senza che nemmeno lei ancora lo sappia). Questo non è dovuto a particolari intuizioni magiche, ma più probabilmente il cane percepisce a livello olfattivo qualcosa di diverso; se nel corso dei mesi la donna si mostra vulnerabile poi, spesso il cane tende a mostrarsi protettivo e accuditivo più di prima, ma questo sarebbe lo stesso se la persona stesse poco bene.
Dobbiamo quindi considerare che sarà un periodo di grande cambiamento per il cane, animale molto abitudinario, già a partire dalla gravidanza. A tal proposito il primo consiglio è di diluire durante i mesi della gravidanza tutti i cambiamenti che è possibile anticipare rispetto alla nascita del bambino, come ad esempio: arrendamento della cameretta, disposizione diversa della camera matrimoniale, acquisto di giochi, box, sdraiette etc che il cane potrà vedere in giro per casa e avrà tempo di abituarsi prima della nascita. Se tutte queste cose arriveranno con calma e non tutte insieme, sarà più facile abituarsi piuttosto che una casa stravolta nel giro di pochi giorni, magari sommata all’arrivo del neonato.
Durante questo periodo sarebbe una buona cosa coinvolgere il cane in attività che includano gli oggetti nuovi, come ad esempio stare a riposare anche in cameretta del piccolo, oppure assistere la futura mamma mentre sistema il fasciatoio, consumare un masticativo accanto alla sdraietta che vibra etc.
Quando poi sarà ora del parto, una buona idea è portare a casa dall’ospedale qualcosa che porti l’odore del bebè, che sia un pannolino sporco e ripiegato, una tutina, una copertina, non ha importanza: familiarizzare con quell’odore potrà aiutarlo.
Nel momento in cui il pupo arriva a casa, accompagnato generalmente dai genitori, consiglio di organizzarsi in questo modo: il papà (o qualcuno per lui) attende in macchina con il bambino 5 minuti così che la mamma possa entrare in casa e salutare il cane, che probabilmente non vedrà da diversi giorni, e sedare l’eccitazione per la gioia di rivederla. Dopo di che entrerà in casa anche il bambino accompagnato da papà o nonni o chi volete.
Qui si aprono poi diverse possibilità, che dipendono in tutto e per tutto dal cane in questione. Alcuni cani sono intimiditi, altri molto eccitati, altri più disinteressati. In linea di massima è importante coinvolgere il cane nel momento e permettergli di fare la conoscenza del bambino. Si può valutare, a seconda del grado di eccitazione, della mole e dell’indole del cane, se farlo appoggiando semplicemente il bambino nell’ovetto a terra e lasciare che il cane annusi, oppure farlo interponendo un cancellino così che cane e bambino possano essere sullo stesso piano e vedersi, senza arrivare a contatto, oppure anche usare pettorina e guinzaglio per modulare l’eventuale eccessiva esuberanza del quadrupede.
Fin dal primo giorno è fondamentale che il cane non si senta escluso dalla famiglia, ma anzi coinvolto come “fratello maggiore”: non esagerate nelle visite di amici e parenti e chiedete loro, se sono confidenti con il vostro cane, di dare attenzione anche a lui, perché come avviene quando nasce il secondo fratellino, non è facile accettare di avere tutte le attenzioni rubate dall’ultimo arrivato.
Tenete presente che, soprattutto il primo periodo sarà impegnativo, quindi portatevi avanti chiedendo, se necessario, il supporto di amici, dogsitter, etc, per cercare di lasciare al cane i suoi spazi e le sue abitudini come la passeggiata al parco, i giochi in giardino con la palla etc. Il riposo poi, è importante, per il cane come per tutti: assicuratevi che il bambino non impedisca troppo al cane di riposare, perché anche loro, come noi, senza un riposo adeguato possono scombussolarsi parecchio, diventare nervosi e irritabili.
Per aiutare il cane a rilassarsi e rasserenarsi visto il periodo magari un po’ caotico a casa, potete usare prodotti naturali come l’olio essenziale di lavanda o Adaptil spray da spruzzare nella cuccia (mi raccomando con gli olii, una quantità minima: ricordate che il cane ha un olfatto incredibilmente sviluppato!).
Nel tempo cercare di essere un buon “genitore” per entrambi, crescendo anche il bambino con attenzione perché rispetti il cane, non va a disturbarlo quando dorme, non gli rubi le cose o non vada vicino a lui mentre mangia, etc. Potranno diventare due amici inseparabili e crescere con un animale è una grande risorsa per un bambino, ma è fondamentale che il cane non viva vessato e disturbato (anche senza consapevolezza) dal bambino, né isolato dalla famiglia rispetto a prima che era il “principe di casa”, altrimenti le basi per una relazione serena non ci saranno.